sabato 26 gennaio 2013

la matita magica


Sono sempre stata una piuttosto malinconica. 


Non una tristona modello non-rido-mai-ché-potrei-sentirmi-bene, no. 

Però mi perdo spesso fra le braccia della malinconia ed anche quando vorrei saltellare per la gioia, la perfida timidezza mi soffoca con la sua coperta di lana misto acrilico che pizzica in quel modo insopportabile.

Che poi chiamarla timidezza è riduttivo, perché davvero non saprei come chiamarlo questo non sentirmi mai abbastanza, nutrire sacro timore dell'opinione altrui, balbettare se qualcuno mi rivolge la parola anche solo per chiedermi "dov'è via rossi?".
Forse disadattata sociale rende bene.

Comunque sia, un sorriso accende i riflettori sul volto e a me, i riflettori, fanno venire il vomito compulsivo.

Quindi non sorrido facilmente, ecco. Questa è la verità. E me ne vergogno.

Questo ha prodotto come risultato un'esistenza costellata di frasi come:
"e sorridi un po'! Stai dritta con la schiena!" e tanti altri consigli amorevoli del genere.




Poi è nata lei, mia figlia.


E, no, non sto per dire che io di conseguenza sono diventata un allegro coniglio pasquale.
Il proprio essere non muta in un istante, per quanto possa essere l'istante più intenso della propria vita. E ciò è condanna e certezza allo stesso tempo.


Semplicemente ed incredibilmente lei è un sorriso. 

Sorride sempre, a chiunque. 
Ride con un suono che è quello di tutte le cose belle della vita.
E' felice in un modo così luminoso che ti viene da socchiudere gli occhi o da aprirli ancora di più, perché il mondo dev'essere davvero un bel posto se qualcuno è felice così.

E' il mio contrario portato all'eccesso.
E' la nota musicale che prende per mano la nota stonata e la trasforma in armonia.

E' ciò che ha portato mia madre a dire: "questa non è figlia tua!". 
Non so se rendo l'idea.


Ed ecco perché mi stupisce e mi emoziona vederla impugnare la matita del suo sorriso e disegnare la felicità ovunque. 
Anche su di me. Anche quando mi sembra di non ricordare come si sorride.





2 commenti:

  1. A volte dovremmo imparare dai bambini...la vita sarebbe migliore!!

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    1. Esatto....o cercare di non perdere almeno un po' del bambino che siamo stati!

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