venerdì 1 agosto 2014

Sirene incantatrici

Ciao, qual è il tuo talento?
Farmi irretire dalle sirene della nullafacenza.
Brava, complimenti.

Una mattina libera. Capisci che non ti accadrà mai più, sì?

Dovevi approfittare di questa occasione in via d'estinzione e abbuffarti di pagine di carta, fragranti e profumate.

Avere, per una volta, la possibilità di  studiare ad un orario diverso da mezzanotte è quasi un regalo, di quelli preziosi.

E infatti mi sono seduta e ho aperto il libro.
Ma poi ho incontrato il concetto di Bildung e volevo approfondirlo, allora ho fatto una ricerca e dopo quella un'altra ancora.
Come Alice nel Paese delle Ricerche Infinite, mi sono ritrovata a inseguire parole nuove che ho scritto sul motore di ricerca e fra i risultati che sono usciti, non so come, c'era qualcosa che mi ha ricordato te.

Ciao, mio spazio.
Sei ancora qui, anche se ti avevo detto di non avere tempo per te.
Anche se sono caduta nelle pozzanghere dell'incostanza. Quelle che sporcano di fango il vestito nuovo, proprio il più bello.
Anche se le cose da fare sono troppe e allora i pezzi si sparpagliano e poi non li trovi più.

Come sono disordinata, me lo dicono sempre tutti.

Ma quanto mi mancava questo posto. Dove posso disseminare le cose ovunque, ma non perdo niente.
Dove le parole mi escono dalle dita e si appiccicano qui, e mi aspettano.
E mi ricordano quante cose sono cambiate.
E quanto, in fondo, non è cambiato nulla.

Ciao, mio spazio.




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