mercoledì 20 agosto 2014

sei anni


Che poi uno non se ne accorge di quel tempo che si infila ovunque, come il vento forte che entra dentro casa e canta, gonfio di vita. 

Anche il tempo fa così, lascia i suoi segni di musica sulla pelle e sui pensieri. 
E dentro lo stomaco, anche. 

Pezzi di tempo ovunque, come dopo la tempesta. 
Pezzi di tempo che non te ne eri accorto ma sono diventati pezzi di te, che un giorno ti guardi allo specchio e, santo cielo, sei sempre stato così? 
Sei cambiato, per fortuna. Sei rimasto te stesso, per fortuna.

Ed è come quando sei piccolo e segni le tacche sul muro, oggi la tacca è più alta di ieri e sorridi.

Voglio essere quel muro su cui segnare quanto cielo vuoi raggiungere. 
Quanto ne hai già raggiunto. 

Voglio togliere i pezzi di tempo impigliati fra i tuoi capelli e mostrarteli.

Vedi come brillano?

Come il tempo che è il nostro tempo di ricordi ma anche, sempre, di progetti.

Come il vento dentro la casa quando la casa è il posto più sicuro al mondo. 
Perché dentro ci siamo noi.

Come le nostre mani che si trovano, anche quando fa freddo e stanno nascoste nelle tasche.
Come le nostre mani che sono piene di tempo e di vento e di casa. 
Piene di Amore.



Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi