martedì 12 agosto 2014

dimmi che capelli hai e ti dirò chi sei

Da bambina mia mamma mi tagliava i capelli corti e io non volevo.
"Li voglio lunghi lunghi, mamma. Come le principesse."
Ma a mia mamma le principesse non stavano tanto simpatiche e mi ripeteva che la praticità è la sorella intelligente della vanità. 
Mia mamma è così bella. 
Solo che la vita le ha tagliato i capelli da principessa e le ha detto di essere cavaliere senza macchia e senza paura. 

Fatto sta che io odiavo i capelli corti, ancora di più durante l'adolescenza. Quando i miei boccoli sono diventati un groviglio crespo.
"Ciao, cespuglio!" 
  
Mi ero fatta una promessa solenne, i capelli mi sarebbero arrivati fino a terra. 

Così è stato, infatti. 
Magari non fino a terra, ma i capelli lunghi sono diventati i Miei capelli lunghi.
"Ah, sì. Lei. Quella con i capelli lunghi." 




"Tagliali corti. Tagliali tutti, per favore."

Non so perché, davvero. Forse sono impazzita. Definitivamente, intendo.
Forse un agguato della mia mancanza di autostima che ha voluto rafforzarsi ancora.
Forse volevo rivedere la Me tredicenne, magari riesco a farci pace.

Volevo guardare la pesantezza mentre cade per terra, lontana da me. 
Volevo guardare come è semplice, in fondo.  

Volevo travestirmi da cavaliere senza macchia e senza paura. 
Chissà se funziona. 

2 commenti:

  1. Che carina la storia dei tuoi capelli! La mia vita è stata un alternarsi di caschetti e capelli lunghi, a seconda che volessi sentirmi più ragazzina o più donna. Principessa non ho mai desiderato esserlo, non so perché. Ketty

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  2. Io invece l'ho desiderato...ma senza mai riuscirci :-)
    Adesso mi sento più un cespuglio, però pazienza.
    E' il bello dei capelli....ti permettono grandi cambiamenti, ma poi ricrescono.
    Come per concederti ogni volta un foglio bianco. Ciao :-)

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