venerdì 10 ottobre 2014

Esercizi di autopersuasione



Perché, non lo sapevi che il punto in cui si comincia a vedere la meta è lo stesso  identico punto in cui la salita si fa più ripida?
Le gambe bruciano  per il tanto scalare, la temperatura è calata, le riserve quasi finite. 
E magari inizia pure una tormenta di neve. 

Non lo sapevi che questi mesi sarebbero stati i più duri, che non basta poterli finalmente contare sulle dita delle mani per tirare un sospiro di sollievo? 

Non lo sapevi che anche quando la stanchezza  sale sulla schiena e rimane così appiccicata addosso da entrare nelle ossa, tu non puoi permetterti di fermarti? 
Non adesso. 

Non sapevi che di ostacoli ce ne sarebbero stati ancora? 
E devi tenere ben fissi gli occhi sul sentiero se non vuoi sbatterci la faccia contro.
E ricorda come ti sei sentita l'ultima volta, quando hai trovato il modo di superare quel muro di aculei che non lasciava speranze di passaggio.
Ricorda quella luce che ti si era piantata nel cuore. 
Lo so che non ti aspettavi di trovarne un altro così presto, ma è successo.
E metterti seduta per terra con il viso premuto sulle ginocchia non aiuterà. 

Quindi, ti prego, alzati e prendi la mano a tua figlia che ti chiama in quel modo così tenero che disarma, che fa sembrare il mondo un posto comunque bello, il tuo posto. 
Perché c'è lei. 
E poi vai a lavorare mettendoci tutto il tuo impegno. 
E poi finisci questo pugno di esami che sono rimasti.
Sono così pochi. 

E vedrai che domani la tormenta di neve si sarà calmata. 
E magari una carezza di sole ti si infilerà negli occhi stanchi.

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